A volte ci viene richiesto di cambiare la prospettiva delle cose e osservare le situazioni e gli oggetti da un altro punto di vista.
Questo vale ancora di più se l’elemento di osservazione è il “rifiuto”. Riutilizzare i materiali di scarto è, oggi, l’elemento chiave per la sopravvivenza nostra e dell’intero sistema in cui viviamo.
Vedere diversamente le cose è un ‘esercizio della mente, un percorso di creatività finalizzato a far si che gli oggetti, esaurita la vita per cui sono stati progettati, vengano ripensati e possano durare.
Considerazioni che aprono ad una riflessione più ampia sulla responsabilità dei progetti di paesaggio e sul loro potenziale come strumenti di trasformazione/valorizzazione estetica dei luoghi.
Rebirth Graden è una provocazione, ma anche uno stile.
Ricollocare gli “scarti”, ridare loro una nuova vita integrandoli al giardino. In questo fare, gli oggetti e la natura modificano insieme il loro porgersi ai nostri occhi.
Rebirth Garden (il giardino della rinascita) è il titolo della tesi che presentai, tra lo stupore della commissione, all’esame del Master Internazionale di II livello Landscape designing and enviromental planning in Mediterranean area.
Per chi fosse interessato al curioso documento, può richiederlo attraverso la mail di plantfactory.