Essere visionari, in questo mestiere, vuol dire immaginare il giardino appena si varca il cancello di ingresso.
Passeggio all’interno dell’area, fluttuando su percorsi immaginari, con i clienti che ti seguono parlandoti delle loro esigenze e chiedendosi come mai non percorro i loro tracciati ben visibili.
Ad un tratto si materializzano colori, spazi e volumi
(nella mia testa, si intende)
Poi tutto sta nel rappresentare graficamente le immagini memorizzate attraverso le prospettive, facilitando la comprensione del lavoro finale al cliente.
Purtroppo infatti, non tutti riescono a codificare il progetto dalla visuale di una planimetria.
Volare è questione di abitudine.
Per tale ragione serve realizzare prospettive grafiche da varie angolazioni per trasmettere un idea complessiva del giardino
Dal progetto alla realizzazione il passo è lungo, ed anche in questo lavoro immaginavo cose…. che gli altri non vedevano.
